Totò all'inferno
D opo diversi e infruttuosi tentativi di farla finita, il povero Antonio Marchi, disoccupato cronico, muore in un banale incidente. Finito all'inferno incontra il vecchio amico Pacifico che gli dà le dritte necessarie su come muoversi in quell'ambiente tenendo sempre a mente la proverbiale capacità dei napoletani di farsi strada e sopravvivere nelle situazioni più difficili e che si presentano subito nei panni dell'infuriato e geloso Satana. Cleopatra che amò follemente Marcantonio è stata informata da Belfagor che è appena giunto un certo Antonio Marchi che altri non è che la reincarnazione del suo grande amore romano. Ovvio che Satana si ingelosisca visto che da duemila anni corteggia quella stupenda regina. Il povero Totò è costretto a darsela a gambe per altri gironi se non vuole finire in quello dei Traditori e non avrebbe scampo se il suo buon amico Pacifico non gli indicasse una via di fuga che conduce di nuovo sulla terra. Percorrendo la quale Totò si ritrova in un locale di esistenzialisti dove il proprietario Cri Cri lo assume come intrattenitore fin quando i diavoli travestiti da poliziotti lo catturano e riportano all'inferno per affrontare il giusto processo. L'accusa è di essere stato in vita un ladro con vari altri reati che il pubblico ministero gli attribuisce mentre il suo difensore, il grande Cicerone, viene ricusato dallo stesso imputato che preferisce difendersi da solo. Racconta così la sua disavventura come ladro gentiluomo, incapace di fare quel mestiere essendo troppo sensibile ai problemi delle sue malcapitate vittime al punto che invece di derubarle le aiuta a risolverli. Si unisce così alla compagnia di un Luna Park dove si esibisce come "ANTONIO L'UOMO PIU' FESSO DEL MONDO", con sole 50 lire è possibile ammirarlo e vi racconterà qualche episodio della sua vita, rispondendo a tutte le vostre domande. Che sia fesso è provato dal fatto che il suo collega Tolomeo voglia sposare la figlia del proprietario ma essendo questa gemella siamese, il padre la farà sposare soltanto se contemporaneamente troverà un marito anche per l'altra. Per questo c'è Antonio, l'uomo più fesso del mondo, che sposa l'altra ma viene allontanato dal talamo nuziale in quanto Tolomeo non ama dormire col cognato per ovvi motivi. Così il povero Totò si ritrova a importunare una bella donna sposata e ad arrivare perfino ad insediarla a casa sua quando il marito è al lavoro. Qui un contrattempo riporterà a casa il consorte e Totò dovrà fingersi pazzo per atterrire l'uomo avvertito della fuga di un paziente dal manicomio. Quest'ultimo racconto è sufficiente per consentire alla giuria di pronunciare il suo verdetto di condanna dell'imputato allo squartamento. Ma mentre i diavoli si avventano sul povero Toitò ecco che questi si ridesta sul lettino di un pronto soccorso dove era stato trasportato d'urgenza. Magicamente accanto a lui ci sono Cleopatra e Satana oltre al suo amico Pacifico ma i primi due sono in camice bianco a dimostrazione che fortunatamente è stato tutto un sogno.
Girato in bianco e nero e a colori nelle scene ambientate negli inferi, il film è a tratti irresistibile grazie alla comicità di un Totò in grande spolvero e strappa risate grazie ad una trama assai ben congegnata. Tanti personaggi a sostegno del protagonista tra i quali la spalla storica Mario Castellani in questo che è il primo film diretto da Mastrocinque di quella che diventerà una lunga e proficua collaborazione artistica con Totò.
Totò all'inferno
Italia 1955
Regia: Camillo Mastrocinque
Musiche Pippo Barzizzacon
Totò: Antonio Marchi
Maria Frau: Cleopatra
Olga Solbelli: la madre di Cleopatra
Tino Buazzelli: il diavolo segretario
Dante Maggio: Pacifico
Nerio Bernardi: Satana
Ubaldo Lay: Belfagor
Mario Castellani: Cri cri l'esistenzialista e il marito della dirimpettaia
Fulvia Franco: la dirimpettaia
Franca Faldini: Maria
Galeazzo Benti: Cantante del club esistenzialista
Giulio Calì: Caronte
Vincent Barbi: Al Capone
Mario Pisu: Tolomeo
Pietro Tordi: il vero pazzo
Guglielmo Inglese: il Cavalier Scartacchione
Ignazio Balsamo: infermiere del manicomio
Maja Jusanova: Miss Angoscia
Erica Sendecher: Luisa
Aldo Giuffrè: Minosse
Amedeo Girardi: Cicerone
Cristina Fanton: Messalina
Mara Werlen: Elena di Troia
Commenti
Posta un commento
i vostri commenti sono molto apprezzati