L
ogan, stanco ed ammalato, in un futuro prossimo si prende cura del
Professor X custodito con l'aiuto di
Calibano in una vecchia cisterna abbandonata subito dopo il confine in territorio messicano. Avvelenato e indebolito dall'
adamantio, Logan cerca di racimolare i soldi necessari alle cure del professore lavorando come autista di una limo in
Texas. I mutanti sono in via di estinzione e il professor
Xavier ormai novantenne è preda di attacchi psichici che sono letali per chi gli sta nei pressi e per questo Logan cerca di procurarsi sottobanco le medicine utili a scongiurarli e lenirne le sofferenze indotte al professore ogni volta che si manifestano. Un giorno Logan viene contattato da una sconosciuta che dice di chiamarsi
Gabriela e che lo prega, pagandolo bene, di portarla con sua figlia nel
Nord Dakota in un posto chiamato
Eden e che è una questione di vita o di morte e che solo Logan può aiutarla. Sulle prime restio, quando decide di aiutarla è ormai troppo tardi, la donna è stata uccisa nel motel dove alloggiava e da un video nel suo telefonino scopre la cruda realtà. Lei, un'infermiera della
Transigen, compagnia che di facciata si occupa di bio tecnologie, quando in realtà faceva esperimenti genetici creando da cellule di mutanti in vitro, esseri umani potenziati allo scopo di fungere da super soldati ognuno con poteri ben definiti. Quando però cresciuti e risultati difficili da controllare, la Transigen aveva deciso di eliminarli tutti e Gabriella con altri colleghi avevano cercato di liberarne quanti più possibile che ora erano attivamente ricercati da
Donald Pierce, lo spietato capo delle forze di sicurezza della Transigen a sua volta potenziato ciberneticamente e al comando di elementi come lui chiamati
Reavers. Logan tornato al rifugio si accorge che la bambina era salita non vista in macchina e adesso riceveva le attenzioni meravigliate del professore che aveva immediatamente intuito si trattasse di una mutante. Lo scopriranno subito quando Pierce irrompe coi suoi uomini nel loro rifugio finendo però per perderne un gran numero ad opera della scatenata ragazzina la quale è in grado di rigenerarsi dai colpi d'arma da fuoco e di estrarre micidiali artigli perfino dai piedi.
Riescono a fuggire seminando gli inseguitori e Xavier confida a Logan che quella ragazzina,
Laura Kinney, è in realtà sua figlia, ovvero ottenuta in laboratorio con un campione del suo
DNA col nome in codice di
X-23. La loro fuga dura poco e scoperti presso una famiglia dove avevano alloggiato, il professore viene ucciso da un clone di Logan,
X-24, identico a lui ma più forte e letale. Riescono ancora a fuggire e dopo aver sepolto il professore, Logan accetta di portare Laura in quel posto dove riunirsi coi ragazzi superstiti e in effetti, nonostante fosse convinto della non esistenza di quel luogo, trovano i ragazzi ad attenderli e con un piano già pronto di passare attraverso un bosco che in sole otto miglia sbuca dritto in
Canada dove far perdere le proprie tracce. Ma Pierce è ormai lì e li bracca con i suoi e il clone X-24 col quale Logan ingaggia una furibonda lotta. I ragazzi vengono in parte catturati ma Laura è una furia e riesce a liberarli eliminando con il loro aiuto il crudele Pierce e quando Logan soccombe alla forza di X-24 finendo infilzato in pieno petto contro un ramo, Laura interviene uccidendo il clone con un proiettile di adamantio che nelle intenzioni di Logan avrebbe dovuto porre fine alle sue sofferenze. Lei lo piange e lo chiama a lungo papà per poi seppellirlo e porre sulla sua tomba una croce che, quando con gli altri si rimetterà in cammino, provvederà a spostarla per creare una
X in memoria di quello che fu non solo suo padre ma uno dei più formidabili
X-Men.
Temevo la durata del film, due ore e un quarto, sopra ogni cosa vista la solita tiritera alla quale si assiste in questi film di supereroi, divertenti nel breve quanto pesanti nel lungo, e invece eccoti spuntare una ragazzina che non ti saresti mai aspettato vestire i panni di una piccola e pestifera
wolverine e recitare come la stupenda
Dafne Keen, che segnatevelo, saprà farsi valere cinematograficamente parlando. Le auguro una lunga e proficua carriera. Mentre il povero
Hugh Jackman, che non ne poteva più, ha chiuso col personaggio non solo annunciandolo al mondo in un'intervista, ma anche interpretandolo da semi (mori + nausea) bondo.
Richard E. Grant: Dr. Zander Rice
come li secco io i mutanti ce ne sono pochi altri capaci
RispondiElimina