La scimitarra del Saraceno
D ragut, un feroce pirata saraceno, ha affondato la San Luca, nave sulla quale viaggiava Bianca la giovane figlia del Governatore di Rodi. Con lei sono caduti in mano nemica anche importanti documenti cifrati inviati da Venezia. Dragut conta di farli decifrare dal Sultano e ottenere terre e fama in cambio oltre a vendere come schiave le donne catturate tra le quali Bianca rappresenta il pezzo pregiato. In preda allo sconforto più totale il Governatore affida a Capitan Diego il compito di recuperare i preziosi documenti e liberare sua figlia. Questi, un avventuriero che stava per finire in prigione per debiti contratti, accetta l'incarico e con il fido Candela, suo servo e parimenti furfante, intercetta Dragut lungo la costa dove è solito fare scalo per arruolare nuovi pirati per sostituire quelli caduti in battaglia. In una bettola dove avvengono queste operazioni, Capitan Diego si fa assumere vantandosi di essere un rinnegato e con lui ottiene l'imbarco anche per un prigioniero spagnolo, tale Francisco, che essendo pittore potrà immortalare sui quadri le imprese del grande Dragut, che, lusingato accetta. Dopo di che parte alla volta del suo covo lasciando la nave subito dopo aver risalito un fiume per poi procedere in pieno deserto alla volta dell'oasi dove regna la mezzosangue Myriam, donna della quale Dragut è follemente innamorato. Qui deve incontrare Selim, emissario del Sultano al quale consegnare sia i documenti che le schiave, oltre alla raccomandazione di ottenergli quelle terre dove Myriam regna, cosi che non volesse sposarlo si vedrà costretta a farlo diventando lui il padrone. Capitan Diego intanto è caduto in disgrazia e solo grazie a Myriam che si è invaghita di lui, riesce a salvare la pelle, per tramare contro Dragut avvertendo Bianca che farà di tutto per salvarla e quindi di tenersi pronta. La donna lo ama perdutamente fin quando lo ha conosciuto sulla nave del pirata e quando parte con la carovana di Selim crede che sia ormai la fine per lei. Ma Capitan Diego li raggiunge mentre stanno subendo l'attacco di predoni Dervisci e approfittando della confusione, libera le schiave e recupera i documenti che affida a Francisco con preghiera di portarli a Rodi e tornare con i rinforzi.
Un buon esempio del genere avventura, cappa e spada, di quel periodo florido del nostro cinema con un insolito ruolo da cattivo per l'aitante Lex "Tarzan" Barker che ha in Massimo Serato un convincente antagonista. Ruoli femminili ricoperti da due bellezze di assoluto valore come Chelo Alonso e la nostra Graziella Granata, con tanti ottimi e versatili comprimari. Gli esterni del Lago di Garda, del resto non nuovi in film pirateschi, e le immancabili Cascatelle di Monte Gelato a completare l'opera.
La scimitarra del Saraceno
Italia 1959
Regia: Piero Pierotti
Musiche Michele Cozzoli
con
Lex Barker: Dragut
Chelo Alonso: la principessa Miriam
Massimo Serato: Capitan Diego / Roberto
Graziella Granata: Bianca
Luigi Tosi: Francisco
Bruno Corelli: Selim
Michele Malaspina: il governatore di Rodi
Anna Arena: Zaira
Enzo Maggio: Candela
Daniele Vargas: Gamal
Franco Fantasia: il capitano Furlan
Ubaldo Lay: banditore
Gianni Rizzo: il greco Nikopoulos
e con
Stefania Re
Ignazio Balsamo
Takis Kavuras
Francesco Cerullo
Giulio Battiferri
Nino Musco
Renato Navarrini
Paolo Prestano
Gino Scotti
Clara Bindi
Teresa Volpe
Evelina Laudani
Ugo Sasso
Franco Jamonte
Nadia Brivio
Gina Mascetti
Amedeo Trilli
Genevieve Audry
Alberto Cinquini
Paolo Fiorino
Erminio Spalla
Valeria Gramignani
Elena May
Corinne Capri
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