La regina delle Amazzoni
T irinto, città greca, all'indomani della Guerra di Troia, si celebrano i giochi tra i migliori atleti e nella lotta prevale su tutti il possente Glauco. Pirro invece eccelle in astuzia, asserisce di aver suggerito lui stesso il famoso cavallo, e per questo viene contattato in una bettola da due mercanti che gli propongono un lucroso affare se metterà insieme una bella ciurma per prendere il mare. C'è aria di festa e il vino scorre a fiumi a ottenebrare la mente degli ignari festaioli tra i quali Glauco sta già menando le mani. Si risveglieranno tutti a bordo di una nave e nonostante il possente Glauco voglia immediatamente far rientro a casa, Pirro riesce ad ammansirlo per quella che sembra una missione facile e veloce. Giunti in un'isola sconosciuta debbono caricare in fretta e senza tante domande dell'ottimo vasellame e monili d'oro accatastati sulla spiaggia e subito dopo abbandonarsi a grandi libagioni fatte trovare anch'esse sulla spiaggia insieme con eccellente vino. Tutti quelli che si sono avventati sul cibo sono stati drogati ed ora dormono meno uno, il furbo Sopho che resosi conto dell'accaduto riesce a trascinare al coperto il solo Glauco, prima che intervengano delle guerriere a catturarli tutti. Scoprono così di essere stati venduti alle mitiche Amazzoni che nessuno aveva mai visto prima anche se si parlava di loro come creature mitologiche. Quell'oro era il pagamento ai mercanti per il consueto carico di uomini utili alla riproduzione. Usati solo per quello in un'unica notte, venivano poi reclusi a spaccar pietre per il resto dei loro giorni sorvegliati a vista da possenti orsi che li avrebbero sbranati al tentativo di fuggire dalla cava. Alcuni vengono invece impiegati nei lavori domestici e si sono col tempo effemminati al punto da sembrar donne in una società capovolta dove il sesso femminile è dominante e guerriero mentre il maschio è usato per scopi riproduttivi o lavori sia domestici che pesanti. Pirro è astuto e riesce a muoversi in quella società mantenendosi in un ambiguo ruolo di mezzo, mentre Glauco, decisamente maschio è entrato nelle grazie della guerriera Antiope. La regola impone alla Regina la castità fin quando manterrà il suo ruolo e alle pretendenti al trono viene chiesto lo stesso rigoroso comportamento. Per cui Antiope non può cedere a Glauico così come la sua rivale Melitta deve a sua volta resistere a Pirro ancorché ha già scambiato dei baci con lui. D'altra parte la Regina freme per cedere lo scettro in quanto non conosce ancora il sapore di un bacio e nessuna sembra volerglielo descrivere, nemmeno la fidata sacerdotessa con la quale si abbandona a bevute di vino affondando nel nettare d'uva tutte le proprie frustrazioni. Ma un pericolo incombe quando una nave pirata in cerca di acqua giunge in quell'isola e attacca la città per depredare donne e ricchezze. Le coraggiose Amazzoni si difendono come possono ma soccomberebbero alla forza dei pirati se non venissero liberati gli schiavi maschi, grazie a Glauco che neutralizza i grossi orsi posti a guardia della cava. L'intervento di quei baldi ragazzotti scongiura il peggio e respinge i pirati favorendo una nuova e piena integrazione tra sessi, con le Amazzoni che tornano ad essere donne e si accompagnano ognuna ai propri uomini. Meno la povera Regina che dovrà soffrire perché Antiope si è accoppiata con Glauco e Melitta con Pirro così che nessuna nell'isola vuole il suo posto. Ecco quindi che continuerà a bere con la fidata amica sacerdotessa, al pari suo sventurata perché respinta dall'unico uomo libero rimasto, l'astuto Sopho che ha preferito imbarcarsi e fuggire dall'isola piuttosto che accoppiarsi con quella donna vecchia e racchia.
Una inconsueta parodia del genere peplum che ha il bizzarro merito di ricavarsi un insolito quanto divertito spazio nella florida commedia all'italiana di quegli anni. Protagonisti un attore affermato come Rod Taylor e un altro, Ed Fury, al quale stavano per spalancarsi le porte del genere mitologico all'italiana, attorniati da un lungo elenco di bellezze nostrane con un terzetto a guidarle di assoluto fascino e sensualità come Gianna Maria Canale, Daniela Rocca e Dorian Gray.
La regina delle Amazzoni
Italia 1960
Regia: Vittorio Sala
Musiche Roberto Nicolosi
con
Rod Taylor: Pirro
Ed Fury: Glauco
Dorian Gray: Antiope
Daniela Rocca: Melitta
Gianna Maria Canale: La Regina
Alberto Farnese: Losco - Il pirata
Alfredo Varelli: Mercante
Gino Buzzanca: Mercante
Folco Lulli: il pachiderma
Ignazio Leone: Sopho
Adriana Facchetti: Sacerdotessa
Enzo Cerusico: Menandro
Marco Tulli: Eumeo - Oste
Renato Tagliani: Nando
Tiberio Murgia: Il siracusano
le Amazzoni:
Marilù Tolo
Giorgia Moll
Paola Falchi
Nadia Bianchi
Maria Luisa Rispoli
Carla Dody
Germana Francioli
Lilly Mantovani
Tilde Damiani
Francesca Dean
Dori Hassan
Marina Lucatelli
Loredana Cappelletti
Luciana Angiolillo
Mariangela Giordano
Maria Pia Cohen
Marietta Gennusco
Lia Lena
un occhio attento riconosce tra i baldi giovani dei giochi a Tirinto il nostro Pietro Martellanza (Peter Martell) ancorché per pochi attimi e forse c'è anche Nello Pazzafini in un combattimento e di sicuro le immancabili Cascatelle di Monte Gelato per completare il racconto
RispondiEliminail nostro Martell esaaattooo
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