Una calibro 20 per lo specialista
J ohn Doherty, detto "l'artigliere" è un rapinatore di banche che viene inseguito da alcuni ex complici. Uno di questi, Dunlop, lo rintraccia in una cittadina del Montana dove, travestito da prete, sta predicando a un gruppo di fedeli con ovvie intenzioni di fregarsi le elemosine. Dunlop inizia a sparargli e John, dandosi precipitosamente alla fuga, viene salvato da un giovane balordo che ha appena rubato una macchina e ha investito il suo inseguitore. Caribù dice di chiamarsi e in breve i due diventano amici e fuggiaschi, l'uno dal concessionario d'auto infuriato e l'altro dal resto della banda composta ormai da Goody l'autista e dal Rosso, violento capo ed ex commilitone ai tempi della guerra di Corea. Dopo averli inizialmente seminati, i due finiscono per farsi beccare dal Rosso che prima di ammazzarli vorrebbe conoscere il luogo dove John ha nascosto il bottino della loro rapina. Questi racconta di averli nascosti nel muro di una vecchia scuola di Warsaw, dietro la lavagna, ma che quella piccola scuola di campagna non esiste più e quindi i soldi sono stati ritrovati o andati in fumo. Caribù consiglia loro di riappacificarsi e ritentare di nuovo il colpo alla stessa banca che di sicuro non se l' aspetta di nuovo, specie dalla medesima banda. L'idea non è male e il colpo, preparato nei minimi dettagli riesce, salvo poi venire banalmente scoperti da una bigliettaia del drive-in dove si erano fermati per far perdere le tracce. Scoperti e in fuga, riescono a seminare per un po' la polizia perdendo però Goody colpito da una pallottola. Il Rosso allora decide di darsela a gambe da solo scaricando i due e colpendo alla testa John per accanirsi poi sul povero Caribù con calci in testa quando questi era ormai esanime a terra. Prende la macchina e scappa incontro alla sua fine, braccato dalla polizia per finire sbranato dai cani a guardia di un emporio nel quale era finito con la sua auto dopo ripetuti scontri a fuoco lungo la strada. John invece riavutosi si accorge che il suo giovane compagno è piuttosto malconcio e a volte non connette, ma entrambi pensano sia dovuto al pesante pestaggio subito e quindi momentaneo. Avuto un passaggio da un agricoltore, scendono al bivio per Warsaw dove John, come colpito da un miraggio, vede in fondo davanti a sé, stagliarsi la figura della scuola dove un tempo nascose il bottino. Un cartello posto al di fuori racconta che la scuola, ora museo, è stata trasferita lì tempo prima per poter essere visitata da turisti di passaggio e preservata. All'interno e al sicuro dietro la lavagna c'è ancora il bottino e John al settimo cielo lo recupera per poi acquistare immediatamente una lussuosa Cadillac e mettersi in viaggio per lasciare per sempre il Montana. Ma strada facendo, dopo l’iniziale euforia, il povero Caribù si accascia sul sedile e muore per le probabili lesioni interne causate dal pestaggio.
Esordio alla regia per Michael Cimino con questo film on the road, oltre che per strade sterrate e per campi, con Clint Eastwood al top della forma e della fama attorniato da ottimi comprimari e dal giovane Jeff Bridges, già ben avviato nel mondo del cinema e in grado con questa prestazione di ricevere la nomination agli Oscar come "miglior attore non protagonista".
Thunderbolt and Lightfoot
Stati Uniti 1974
Regia: Michael Cimino
Musiche Dee Barton
con
Clint Eastwood: John Doherty
Jeff Bridges: Caribù
George Kennedy: Il Rosso
Geoffrey Lewis: Goody
Roy Jenson: Dunlop
Catherine Bach: Melina
Gary Busey: Curly
Burton Gilliam: Welder
Vic Tayback: Mario
Dub Taylor: Benzinaio
Bill McKinney: Guidatore pazzo
Gregory Walcott: Venditore di auto
Claudia Lennear: Segretaria
Jack Dodson: Direttore del magazzino
Eugene Elman: Turista
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