Gli occhi del testimone
G eorge Fowler, giovane senza precedenti è stato contattato da Gino per partecipare a un colpo da farsi presso la Southwest Bank di St.Louis. Dovrà solo guidare l'auto e dimostrare al capo John Egan, ideatore del colpo, che può fidarsi in quanto persona con i nervi saldi. Il colpo dovrebbe fruttare sui 100 mila dollari con 20 mila a testa circa di bottino. Gino può pagarsi l'avvocato per cercare di non tornare di nuovo in galera, visto l'imminente processo che lo attende per altri fatti. Lui è il fratello di Ann, ex ragazza di George e per questo lo conosce bene e può garantire per lui. Il colpo è previsto per il venerdì, tra due settimane, per avere il tempo di studiare i dettagli del piano di azione e successiva fuga. Senza un quattrino e per mantenersi, Gino spinge George a incontrare sua sorella Ann per farsi dare una cinquantina di dollari per campare nel frattempo. Il ragazzo non vorrebbe ma non ha alternative e telefona alla ragazza per fissare un appuntamento dandole da intendere che suo fratello Gino ha bisogno di quei soldi per l'avvocato e che si trova a Chicago cosa per la quale ha pregato lui di chiedere il prestito a sua sorella. La donna non esita nella speranza che sia la volta buona che Gino metta la testa a posto. Ma quando giorni dopo lo intravede nei pressi della banca, capisce cosa bolle in pentola e perché il suo ex ragazzo l'abbia imbrogliata con la storia di Chicago. Sono lì per fare un colpo e Ann inchioda George, dopo averlo sorpreso in un bar di fronte alla banca, alla verità dei fatti, scongiurandolo di non farlo. Lui vorrebbe continuare gli studi con quei soldi e non intende tirarsi indietro, cosa che fa infuriare la sua ex ragazza che, scoperta da un altro componente della banda a confabulare con George, scatena le ire del capo banda John Egan. Questi promette a suo fratello e a George di non usare violenza sulla donna ma solo di farle prendere un treno per stare via alcuni giorni. Ma a loro insaputa la uccide poco prima di entrare in azione. Il piano si svolge come previsto ma l'allarme suonato da una cassiera fa intervenire prontamente la polizia che in breve circonda la banca. John Egan cerca di uscire con un ostaggio ma viene freddato sulla porta. Gino ossessionato dal terrore di finire di nuovo in carcere si suicida e George, ferito ad una gamba e impaurito a sua volta, viene catturato e portato via nel finale di questo poliziesco in bianco e nero del quale si apprezzano soltanto le voci dei grandi doppiatori italiani dell'epoca.
Tratto da un fatto di cronaca, si legge nei crediti, è interpretato dalle stesse forze di polizia di St.Louis che sgominarono quella banda.
The Great St. Louis Bank Robbery
Stati Uniti 1959
Regia: Charles Guggenheim, John Stix
Musiche Bernardo Segall
con
Steve McQueen: George Fowler
Crahan Denton: John Egan
David Clarke: Gino
James Dukas: Willie
Molly McCarthy: Ann
Larry Gerst: Eddie
Martha Gable: sua moglie
Boyd Williams: W.H. Dalton dirigente di banca
Frank Novotny: Pat
Nell Roberts: donna dell'esercito della Salvezza sulla porta della banca
Bob Holt: funzionario di polizia
May Kohn: cassiere in banca
Jay Elliot: venditore auto
Robert Klauss: addetto manutenzione telefoni
Barney Barnett: Poliziotto
Commenti
Posta un commento
i vostri commenti sono molto apprezzati