Il giuramento dei Sioux
F iglio di un mite maestro, il giovane Jim Aherne è l'unico sopravvissuto al massacro della carovana con la quale attraversava i sacri territori Sioux per raggiungere l'agognato West. Aveva lottato nonostante la giovane età contro quella banda di assassini e predoni chiamati Crow e solo grazie al provvidenziale arrivo dei Sioux, loro acerrimi nemici, lui si era salvato. Il capo Aquila Bianca colpito dal suo coraggio lo aveva adottato ed oggi Jim è un guerriero Miniconjou, il più forte di tutti. Chiamato l'Imbattibile, è l'orgoglio di suo padre e di sua madre Pehangi ed amato da tutti specialmente da Luta, figlia dei suoi genitori adottivi e da lui considerata come una sorella. C'è fermento nella grande nazione Lakota, l' Oglala Rombo di Tuono capo riconosciuto, nell'ultimo consiglio delle tribù, sta aizzando alla guerra contro i bianchi rei di non aver rispettato gli accordi e lui fu uno dei firmatari. Oggi anche una grande strada ferrata passa nei loro territori e un enorme carro di ferro sbuffante spaventa il bisonte dal quale dipende la loro sopravvivenza. E dov'era il capo bianco che ha firmato con lui per proteggerli da questa invasione? Dov'era quando la fame nel rigido inverno ha decimato interi villaggi? Mentre oggi ha costruito forti e si appresta a cacciarli dalle loro terre per spingerli in sempre più angusti spazi da loro chiamati riserve. Aquila Bianca che invece ascolta le parole di buon senso di suo figlio chiede tempo per capire come stanno le cose e lo incarica di recarsi al forte conoscendo la loro lingua per comprendere le loro intenzioni. Strada facendo si imbatte in un drappello di cavalleria attaccato da un gruppo di Crow e con grande coraggio ne elimina diversi consentendo ai soldati di salvarsi. Ben lieti di quest'aiuto lo scortano al forte dove è ben accolto dal Colonnello Comandante al quale farebbe comodo come guida ma si scontra con la diffidenza del Capitano Vaugant che lo tratta da selvaggio arrivando pure alle mani. Anche miss Tally Hathersall, sorella di un Tenente ne è colpita al punto da innamorarsene. L'imprevisto rapimento di Luta da parte dei Crow lo costringe a tentare una sortita nel loro campo per liberarla ma quando fuggendo si imbatte in una pattuglia di soldati, viene scambiato per ostile e sparandogli contro uccidono Luta. Accecato dall'ira e dopo averla riportata al villaggio, decide con gli altri capi di entrare in guerra e vendicarsi. Tornerà al forte con lo scopo di guidare un contingente e attirarlo in trappola in un luogo stabilito per l'agguato che non lascerà scampo a nessuno, indebolendo di molto la presenza militare nella zona. Ma quando ai soldati si uniscono carri di civili con donne e bambini, Jim si rivede da ragazzo negli attimi in cui la sua vita cambiò per sempre e poco prima del punto previsto, lancia tutti in una corsa forsennata e li salva dalla trappola. Ferito e considerato da tutti un traditore con grande sconforto di suo padre adottivo, Jim viene curato al forte e come può rimettersi in piedi scappa senza essere visto per ritornare al campo indiano in fermento di guerra e pronto a sferrare l'attacco al forte. Spiega le sue ragioni e il perché non abbia voluto vendicarsi di donne e bambini inermi ancorché la sua Luta fosse parimenti donna e ammonisce i presenti sul numero infinito di soldati che potrebbero arrivare alla morte di quelli del forte per sancire la fine dei Miniconjou assai inferiori di numero. Aquila Bianca secondo la legge Sioux non può esimersi dal punire con la morte suo figlio ma scaglia la lancia in modo che lo steso rimanga solo ferito e possa continuare a vivere. Pehangi sua madre adottiva inveisce contro suo marito e gli altri presenti ammonendoli circa la verità delle parole di loro figlio e dopo averlo curato lo scortano al forte su di un Travois. La pace è di nuovo assicurata grazie al suo sacrificio e di lui si prenderà adesso cura miss Tally e in futuro potrà essere molto utile alla causa della distensione tra i due popoli.
Girato nelle Black Hills medesime, le montagne sacre dei Sioux, il film ne annovera parecchi nelle tante scene di massa di ottima fattura e si narra che tra gli anziani del Gran Consiglio partecipò addirittura il figlio novantenne all'epoca di Toro Seduto. Ottima prova di Charlton Heston capace di dare all'insolito ruolo del selvaggio, di cui al titolo originale, la giusta credibilità.
The Savage
Stati Uniti 1952
Regia: George Marshall
Musiche Paul Sawtell
con
Charlton Heston: James 'Jim' Aherne / Imbattibile
Susan Morrow: Tally Hathersall
Peter Hansen: Tenente Weston Hathersall
Joan Taylor: Luta
Richard Rober: Capitano Arnold Vaugant
Don Porter: Running Dog (accreditato come Donald Porter)
Ted de Corsia: Iron Breast
Ian MacDonald: capo Yellow Eagle (Aquila Bianca versione italiana)
Milburn Stone: caporale Martin
Angela Clarke: Pehangi
Orley Lindgren: Jim da ragazzo
Michael Tolan: Long Mane
Howard Negley: Colonnello Robert Ellis
Frank Richards: sergente Norris
Iron Eyes Cody: guerriero
Marion Gray: Mrs. Ellis
Jim Hayward: ufficiale medico
John Miljan: capo White Thunder (Rombo di Tuono versione italiana)
David Miller: Tenente Eric Stanley
John S. Peters: sergente Dolin
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