Una spada per l'Impero
N ell'anno 190 d.C., a Roma, sotto il governo dell'Imperatore Commodo ... il Console Quinto Marco viene inviato come ambasciatore presso il campo di Attalo che ha appena conquistato Tarvisio al confine nord italico. Il Senato non sa se si tratti di una vera e propria invasione dei Germani o di un semplice sconfinamento di qualche tribù affamata. Marco è inviso a Commodo per non aver eseguito un suo ordine nella persecuzione contro i Cristiani che stanno diventando sempre più numerosi a Roma. Ma lui è amato dal suo esercito che guida da grande condottiero di vittoria in vittoria, per cui il bieco Commodo spera di farlo eliminare dai barbari mandandolo da solo col fido Leto e il suo servo Tigerio. Ma una volta presso il terribile Attalo, Marco sa bene imporsi e si conquista il rispetto del capo che tuttavia vuole continuare la guerra, oltre a farsi consegnare Nissia una schiava appena catturata. Strada facendo di ritorno a Roma tra i due è scoppiato l'amore e mai Marco avrebbe pensato che il suo imperatore Commodo potesse invaghirsi di Nissia, informato dal fidato Capo delle Guardie Pretoriane Cleandro che conosce i suoi gusti. Lei per evitargli guai finge di scegliere Commodo come suo uomo per prendere tempo, ma quando le insistenze di Commodo si fanno più serrate lei lo respinge finendo per essere consegnata agli aguzzini. Solo il pronto intervento di Marco e di suoi fidati amici, le evita una fustigazione a morte. Commodo su tutte le furie, ordina una repressione feroce verso i Cristiani e di catturare e uccidere tutti i traditori. Ma quando la minaccia di Attalo arriva alle porte di Roma, l'esercito invoca a gran voce come suo comandante il prode Marco e Commodo non può opporsi. Lui li conduce alla vittoria e subito dopo rientra a Roma dove Commodo pagherà tutti i suoi misfatti e verrà sostituito dal Senatore Pertinace. E' tempo per Marco di gettare la spada e dedicarsi all'amore per la sua Nissia.
La fretta fa i gattini ciechi dice un proverbio e Sergio Grieco, il regista, ne girava contemporaneamente un altro per preoccuparsi del pelo che è talmente evidente in questo da diventare la classica trave per quanto è marcato. Si salvano in parte i costumi, ma la recitazione, gli interni, le scene di massa, i combattimenti sono tutti optional ovvero latitanti. Nel novero del genere peplum nostrano questo film si colloca nelle ultime posizioni se non addirittura fuori classifica.
Una spada per l'Impero
Italia 1964
Regia: Sergio Grieco
Musiche Guido Robuschi, Gian Stellari
con
Lang Jeffries: Quinto Marco
José Greci: Nissia
Enzo Tarascio: Commodo
Howard Ross: Leto (al secolo Renato Rossini)
Giulio Tomei: Cleandro
Mila Stanic: Marzia
Angela Angelucci: Omah
Giuseppe Addobbati: Pertinace
Ignazio Leone: Tigerio
Adriano Micantoni: Attalo
Edgardo Siroli: Papa Sisto
Antonio Devi: Fabio
Pasquale Basile: Orazio
Fedele Gentil: Valerio
Paola Di Mario: Lucilla
Piero Pastore. Ottavio
Commenti
Posta un commento
i vostri commenti sono molto apprezzati