La strega rossa
A ngelique Desaix li ha divisi e anche se amava il Capitano Ralls, ha dovuto sposare il bieco Mayrant Ruysdaal Sidneye, armatore olandese della Batjac e proprietario della Strega Rossa, che sta navigando a vela a metà circa del diciannovesimo secolo nei mari delle Indie Orientali, affidata proprio a Ralls e trasportante un carico d'oro del valore di 5 milioni di dollari. Ha in animo di affondarla su di una scogliera poco profonda e di recuperare il tesoro quando le acque si saranno calmate. In combutta col vice Rosen e col Capo Ripper il terzetto affronta il processo che li vede imputati di sabotaggio, fino al colpo di scena del ritiro della denuncia da parte della compagnia. I tre decidono di darsi alla pesca girando tra isole poco conosciute e in attesa di riappropiarsi dell'oro, fin quando una mappa acquistata a Singapore non li conduce su di un isola dove è lo stesso Sidneye ad accoglierli. E' un osso duro che non molla mai la presa ed ora è riuscito con quella mappa falsa ad attirarli lì, dove conta, dopo averli bloccati chiudendo l'imboccatura del piccolo approdo, di convincerli a dirgli il luogo preciso dell'affondamento della sua nave. Cerca invano di coinvolgere Rosen raccontando la sua storia circa la rivalità tra i due, acuita soprattutto dal forzato matrimonio con Angelique. Lui gli ha rubato la donna e Ralls per vendetta l'oro, questo è in sintesi il succo di tanto odio. Ma nel frattempo Angelique è morta struggendosi per Ralls, il suo mancato amore, e lo ha fatto proprio tra le sue braccia durante una delle visite che il capitano le faceva di ritorno dai suoi viaggi. Gli aveva chiesto di sollevarla dal suo letto di morte e farle vedere per l'ultima volta quel mare che a lungo aveva scrutato nell'attesa della sua venuta e prima di spirare gli aveva sussurrato con il poco fiato rimastole in corpo, che sarebbe sempre stata vicina a lui in ogni luogo o circostanza si fosse trovato. Per questo Ralls porta il rivale sul luogo dell'affondamento e di fronte alla riluttanza di scendere da parte dei palombari, lo fa lui stesso nonostante il relitto oscilli paurosamente sull'orlo di un abisso profondo più di mille metri. E' la fine che cerca e trova nella pancia della sua nave, dove subito prima della parola FINE è saldo al suo timone abbracciato alla sua Angelique per sempre.
Un ottimo film di avventura esotica e marinaresca, non facile da raccontare per una trama alquanto intrecciata, che si dipana in un insieme di racconti passati atti a spiegare il presente e dove insistere molto sul carattere dei protagonisti. Ne consegue un film con soventi flash-back e ampi spazi di epico divertimento, con riprese subacquee e qualche incontro con mostri marini a disturbare immersioni a pesca di perle. Con interpreti di assoluto valore e una fotografia di gran pregio è un film da recuperare senz'altro e fortunatamente Youtube ne ha una versione completa in italiano che con gioia pubblico.
Wake of the Red Witch
Stati Uniti 1948
Regia: Edward Ludwig
Musiche Nathan Scott
con
John Wayne: Capitano Ralls
Gail Russell: Angelique Desaix
Gig Young: Samuel Rosen
Luther Adler: Mayrant Ruysdaal Sidneye
Adele Mara: Teleia Van Schreeven
Henry Daniell: Jacques Desaix
Eduard Franz: Harmenszoon Van Schreeven
Grant Withers: Capitano Wilde Youngeur
Paul Fix: Antonio 'Ripper' Arrezo
Dennis Hoey: Capitano Munsey
Jeff Corey: Mr. Loring
Erskine Sanford: Dottor van Arken
Duke Kahanamoku: Ua Nuke
Henry Brandon: Kurinua
David Clarke: Mullins
Al Kikume: nativo
John Wengraf: procuratore
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