Birdman
R iggan Thomson dopo i grandi successi hollywoodiani del suo personaggio fantastico è in crisi proprio a causa di quella figura ormai ingombrante e per la quale ha rifiutato di interpretare il quarto capitolo. Vuol dimostrare di essere un vero attore e non un rozzo e improvvisato mestierante al quale è toccata soltanto la fortuna di portare sullo schermo uno di quei personaggi che inevitabilmente diventano famosi perché assecondano i gusti del pubblico, ormai avvezzo solo a violenza sangue ed effetti speciali a volontà. Così ha cambiato costa e giocato d'azzardo allestendo a Broadway uno spettacolo teatrale tratto dall'opera What We Talk About When We Talk About Love - di cosa parliamo quando parliamo d'amore - di Raymond Carver maestro della narrativa breve, considerato un capostipite del minimalismo letterario americano, insomma tutta roba per palati fini, che interessa solo marginalmente la società ormai riversa a capofitto sui social e bramosa solo di spettacoli con violenza e supereroi. Questo gli suggeriscono quasi tutti quelli che gli stanno vicino e soprattutto la vocina interiore del suo ego che non riesce a far tacere e che è la sua proiezione in Birdman, l'uomo capace di volare con superpoteri straordinari e tanto apprezzato dal pubblico in ben tre suoi film. L'ego vorrebbe tornare di corsa ai blockbuster mentre l'io vuole la recitazione e il teatro. Tra i due contendenti, le tante difficoltà finanziarie, unite a problemi familiari e professionali con soventi contrasti col partner Mike che non lo ritiene all'altezza di quel mondo così diametralmente opposto a quello della finzione cinematografica. Mike ad esempio sul palco non finge ed è l'unico posto al mondo dove è veramente sé stesso, mentre Riggan secondo lui è ancora ben lungi da uno standard recitativo apprezzabile. Dello stesso parere è la guru della critica newyorchese Tabitha Dickinson, la donna che con un suo articolo può distruggerti la carriera e lei stessa minaccia di farlo allo sconcertato Riggan che l'aveva incontrata in un bar cittadino. Dopo le anteprime con alti e bassi va in scena finalmente l'atteso debutto e nell’ultima scena dove lui si punta la pistola finta sulla tempia per farla finita, usa all'insaputa di tutti un revolver vero e tra gli applausi scroscianti del pubblico nessuno si accorge al momento che Riggan si è portato via il naso con un vero colpo. Ma che problema c'è? gliene hanno fatto uno nuovo e se non gli piace chiameremo il chirurgo dei divi e ne farà un altro!. Gongola Jake il produttore, che finalmente dice di vedere il futuro ed è roseo e pieno di soldi per il successo ottenuto e decretato anche dalla severa Dickinson, che plaude finalmente al vero sangue sparso sul palco dopo un'anemia artistica durata decenni, definendo il successo di Riggan al pari di una inaspettata virtù nascosta dell'ignorante. Riggan al risveglio in ospedale, dopo i complimenti dei presenti, toltisi i cerotti e approfittando di un attimo di intimità, apre la finestra e felice vola fuori, capace di farlo e sotto gli occhi di sua figlia Sam, appena rientrata nella stanza e piacevolmente sorpresa del fatto, nel finale di questo bellissimo esempio di cinema-teatro ampiamente appagante ogni aspettativa dello spettatore per i temi universali toccati e per la straordinaria bravura degli interpreti.
Una caterva di Oscar 2015 vinti, per miglior film, miglior regia, miglior sceneggiatura originale e miglior fotografia sono il giusto riconoscimento per un film che vola via in tutti i sensi e al quale ad esser pignoli troviamo solo un piccolo difetto nel finale "multiplo" ma perdonabile e comprensibile viste le tante altre alternative che il regista aveva in animo di usare.
Birdman
(The Unexpected Virtue of Ignorance)
Stati Uniti 2014
Regia: Alejandro González Iñárritu
Musiche Antonio Sánchez
con
Michael Keaton: Riggan Thomson
Edward Norton: Mike Shiner
Emma Stone: Sam Thomson
Naomi Watts: Lesley
Zach Galifianakis: Jake
Andrea Riseborough: Laura
Amy Ryan: Sylvia Thomson
Merritt Wever: Annie
Lindsay Duncan: Tabitha Dickinson
Benjamin Kanes: Birdman
Michael Siberry: Larry
Antonio Sánchez: batterista del teatro
Bill Camp: uomo pazzo per strada
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