L'occhio caldo del cielo
B rendan O'Malley inseguito dallo sceriffo Stribling è sconfinato in Messico, ma l'uomo di legge non molla la presa. Vuole riportarlo in Texas dove è accusato dell'omicidio di suo cognato e il seguente suicidio della moglie, sua sorella, che non ha retto al dolore. Bren ha trovato rifugio nel ranch isolato della sua ex amante Belle dove la donna vive col marito, ex ufficiale sudista, John Breckenridge e sua figlia Melissa. La donna non è particolarmente felice di rivederlo a causa del suo carattere irascibile e violento, mentre lui vorrebbe riallacciare la vecchia relazione interrotta anni prima. Il signor Breckenridge intende lasciare il Messico e venduto il ranch, vuol portare una mandria numerosa in Texas per ricavarne di che vivere per il resto dei suoi giorni. Ottiene da Bren di scortare il bestiame e questi riesce a coinvolgere lo sceriffo, che nel frattempo lo ha raggiunto, sfruttando le sue qualità di capo spedizione in quello che è senz'altro un viaggio pieno di insidie. Regoleranno i conti personali alla fine della missione, dove daranno modo di apprezzare a vicenda le proprie qualità, pur con violenti attriti, di fronte alle situazioni più disparate. Da un attacco di indiani affamati di carne, alle tempeste di sabbia o alle insidiose sabbie mobili causate da violenti nubifragi. Anche un terzetto di balordi proverà a mettere i bastoni tra le ruote al convoglio, sbattendo però nella risolutezza dei due che al traguardo saranno ancor più divisi a causa della donna che, strada facendo, ha scelto Stribling, come l'uomo che sostituirà nel suo cuore il marito John morto nel tragitto. Bren potrebbe non varcare il Rio Grande e rimanere in Messico evitando lo scontro con Stribling, se non fosse che nel frattempo è intervenuto un fatto che lo ha colpito profondamente: la dichiarazione d'amore della giovane Missy nei suoi confronti. Un amore così forte e improvviso che gli ha ricordato il suo primo e indimenticabile amore con sua madre Belle. Ma quando sembra che i due possano fuggire per vivere felici insieme, la donna gli confessa che Missy è sua figlia gettandolo nello sgomento più totale, misto a sentimenti forti per quella figlia che avrebbe dovuto capire dall'inizio fosse sua, tanto era la somiglianza. Quel richiamo del sangue, unito al fatto che quella relazione non potrà avere un futuro, lo induce alla scelta di battersi col suo rivale facendosi uccidere in un duello dove si presenterà con la pistola scarica. La parola fine a una vita ribelle e sempre in fuga e una pace che altrimenti non avrebbe mai potuto raggiungere.
Non è un Robert Aldrich d'azione quello che dirige questo film, preferendo l'introspezione psicologica dei personaggi e il lento incedere da tragedia greca della trama. Tuttavia si apprezza per i paesaggi e gli interpreti dove Kirk Douglas eccelle in una delle tante parti da bel tenebroso che lo hanno reso famoso. A lui, che il 9 dicembre scorso ha compiuto 98 anni, i miei più sinceri ed affettuosi auguri. Ottimo il resto del cast con attori di primissimo piano e un paio di scagnozzi “storici”, peraltro poco sfruttati, del calibro di Jack Elam e Neville Brand, volti bene impressi nella storia del western.
USA 1961
Regia: Robert Aldrich
Musiche Ernest Gold
con
Rock Hudson: Dana Stribling
Kirk Douglas: Brendan O'Malley 'Bren'
Dorothy Malone: Belle Breckenridge
Joseph Cotten: John Breckenridge
Carol Lynley: Melissa Breckenridge 'Missy'
Regis Toomey: Milton Wing
James Westmoreland: Julesburg Kid
Adam Williams: Calverton
Jack Elam: Ed Hobbs
Neville Brand: Frank Hobbs
John Shay: Bowman
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